Pagina:Laerzio - Vite dei filosofi, 1845, II.djvu/268

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annotazioni 249

tovi dottissimo, gli fosse piaciuto fermarsi nella Magna- Grecia, e in Crotone, ed ivi fondar la sua scuola.“ — Vico. — „Quello che Buonafede chiama romanzo pitagorico, accumula tante cose che non si possono appropriare ad un uomo solo, siccome osserva il Vico. Secondo un antichissimo costume con denominazioni personali si distinguevano popoli e corporazioni. Con ciò l’istituto sacerdotale pitagorico viene rivelato come esteso da per tutto dove si estese l’antichissima sapienza, ed oggi stesso nell’India sta nella scuola Sanchià.“ — Romagnosi. — „Pitagora... nostrale anzichè greco, e nudrito della vecchia sapienza dorica, etrusca e pelasgica, fondò la scuola italica, e fu l’effigie più splendida che si trovi nella storia del prisco senno italiano. — I Pitagorici ritrassero al vivo la mente enciclopedica degli Italiani, e abbracciarono ogni disciplina... studiando le attinenze reciproche di tutto lo scibile, e accoppiando al rigor dottrinale il lenocinio dei miti e il simbolismo dei numeri.“ — Gioberti.


CAPO II.


Empedocle.


I. Agrigentino. — [testo greco] di Agrigento, oggi Girgenti in Sicilia.

Vinse col cavallo da sella. — [testo greco].

II. Ch’egli udisse Pitagora ec. — Nato, come si vedrà più innanzi, nell’Olimpiade settantesima quinta, non poteva essere tra gli uditori di Pitagora, e però non va annoverato, seppure il fu mai, tra’ primi, ma fra i secondi Pitagorici.

Emulo ed imitatore di Parmenide. — Parmenide era discepolo di Senofane, fondatore della scuola d’Elea. — „Io credo che le dottrine di Empedocle e degli Eleati sieno