Pagina:Laerzio - Vite dei filosofi, 1845, II.djvu/289

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eraclito 269

  Eraclito, narrava uno la tua
     Morte, e in me destò pianto, e ricordai
     Quante volte, d’entrambo in fra i colloqui,
     Il sole tramontò. Pur tu se’ altrove,
     Ospite alicarnasseo, da gran tempo
     Cener; ma vive il tuo soave canto,
     A cui, di tutte cose rapitore,
     L’Orco sovra non getta la sua mano.


— Quarto uno da Lesbo, che scrisse la storia macedonica. — Quinto uno scrittore serio-giocoso, che dalla cetra passò a questo genere.