Pagina:Laerzio - Vite dei filosofi, 1845, II.djvu/313

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protagora 289

     Chè la città di Cecrope a fuggire
     Ti costrinse. Ma tu, certo, fuggisti
     Dalle mura palladie in altro loco;
     Fuggir per altro non potesti a Pluto.

VIII. Narrasi che una volta esigendo egli la mercede da Euatlo, suo discepolo, e costui dicendogli: Ma non ho ancora vinto, rispose: Ma se vincerò io, dovrò ricevere ciò che avrò vinto, se vincerai tu, ciò che tu.

IX. Vi fu un altro Protagora astrologo, pel quale Euforione scrisse un poemetto funebre; ed un terzo, filosofo stoico.