Pagina:Laerzio - Vite dei filosofi, 1845, II.djvu/322

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sibile la disposizione di Pirrone, e non veggendola nè pirronisti potremo chiamarli. Oltre ciò, nè Pirrone aver primo rinvenuta la scettica, nè avere alcun domma; ma doversi chiamare pirronica per assomiglianza. — Di questa setta alcuni fanno Omero inventore; poichè sulle medesime cose, più di qualunque, in diversi luoghi, altimenti si esprime, e non dommatizza, secondo definizione, sugli asserti; e poichè anche le sentenze dei sette Savi sono scettiche, come il Nulla di troppo, e Alla malleveria sta presso il danno, la quale dimostra che al mallevare con persuasione e di buona fede tien dietro il danno. Ed eziandio Archiloco ed Euripide tennero dello scettico. Archiloco ne’ versi in che dice

   O di Leptine figlio, o Glauco, tale
   Nasce il pensier negli uomini, qual Giove
   Ogni giorno a’ mortali lo trasmette.


Ed Euripide:

   E perchè dunque i miseri mortali
   Dicono di pensar? non dipendiamo
   Da te, non facciam quel che vuoi che sia?


Sono anche scettici, secondo costoro, e Senofane e Zenone eleate e Democrito: Senofane in quelli ove dice:

   Non seppe il certo nè saprà l’uom mai.


Zenone il molo distrugge dicendo: Ciò che si muove, nè si muove nel luogo dov’è, nè in quello in cui non