Pagina:Laerzio - Vite dei filosofi, 1845, II.djvu/425

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398 epicuro.

noi si effettua alcuna di sì fatte cose nella stessa maniera. — La brina poi si forma quando da queste rugiade siasi preso un tal quale cangelamento per alcuna circostanza di aria fredda. — Nasce il ghiaccio quando, spremute fuor dell’acqua le particelle rotonde, avvi costringimento delle ineguali ed acutangole che esistono in essa; e allorquando eziandio vi si fa dal di fuori aggregazione di tali, che insieme costrette preparano il congelamento dell’acqua, spremendone fuori quantità di rotonde. — Nasce l’arco baleno quando il sole getta la sua luce contro l’aere acquoso; o per propria natura e della luce e dell’aria, la quale costituisce le particolarità di questi colori, sia tutte, sia una sola specie, da cui risplendendo di nuovo le parti attigue dell’aria prendono quel coloramento che noi veggiamo splendere contro esse parti. Quest’aspetto poi di rotondità nasce dalla distanza per tutto eguale da dove si osserva colla vista, o perchè ricevendo gli atomi che sono nell’aria o nelle nubi un sì fatto costringimento dall’aria stessa che si trasporta verso la luna, allontanati gli atomi, scenda in questa riunione una certa rotondità. — L’alone formasi intorno alla luna e quando il fuoco da ogni dove si porta verso la luna, e i flussi derivanti da essa sono uniformemente ritenuti, tanto che si costituisca all’ingiro questa nebulosità e al tutto non se ne divida, od anche quando l’aria attorno di essa ritenuta dovunque con giusta misura, costituisce la rotondità che la circonda e la spessezza delle parti: lo che per alcune parti avviene sia dal di fuori pur impulsione