Pagina:Landi - Vita di Esopo, 1805.djvu/155

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F A V O L E 141

suona un poco la Zampogna, il Lupo cominciò a suonare, e l’Agnello a ballare, la qual cosa sentendo i Cani, cominciarono a seguitarlo, ed esso rivolto all’Agnello, disse: Mi sta bene, io son cuoco, ed ho voluto esser musico.

Sentenza della favola.

La favola dinota, che quelli, che lasciano le cose alle quali sono atti, e vogliono fare altro, meritamente patiscono l’avversità.


Il Grancio, e la Volpe. 76.


I

l Grancio Marino uscì dal Mare, e pasceva in terra. La Volpe affamata vedendolo, il prese per mangiarlo; ed esso disse: Meritamente questo m’avviene, perchè io son Marino, ed ho voluto esser terrestre.

Sentenza della favola.

La favola significa, che gli uomini, che lasciano i proprj esercizj, ed attendono a quelli, che non se gli convengono, meritamente sono sfortunati.


Di un Musico ignorante. 77.


U

n Musico ignorante, essendosi serrato in sua casa cantava, e la voce ben risonava. Egli pensando di saper ben cantare, per questo insuperbito, volle cantare nel Teatro, ed avendo mal cantato fu scacciato co’ sassi.

Sentenza della favola.

La favola significa, che molti insegnando l’arte Rettorica nelle scuole, si pensano essere qualche cosa: ma quando poi vanno in pubblico sono di poco prezzo.