Pagina:Landi - Vita di Esopo, 1805.djvu/245

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F A V O L E 231

rete, che il grano suo nascesse senza spiche, acciocchè tirandolo, non offendesse le mani a’ lavoratori. Il grano fu poi mangiato dai minuti Ucelli. Onde pentitosene disse: O che bel guadagno! Io per cagione d’una picciola commodità, n’ho perso i frutti.

Sentenza della favola.

La favola significa, che le piccole incommodità si vogliono ricompensare con l’utilità.


Di uno Sparviero, che seguitava un Colombo. 241.


U

no Sparviero seguiva un Colombo con tanta velocità, che si impiccò in casa d’un Villano, dal quale fu preso; e raccomandossi, con dire, che gli perdonasse, che non l’averia offeso in modo alcuno, rispose il Villano, che ciò fare non voleva, perchè anche il Colombo non aveva offeso lui.

Sentenza della favola.

Questa favola significa, che meritevolmente si devono castigar quelli, che cercano far dispiacere a persone delle quali non hanno offesa alcuna.


Del Ragno e della Rondine. 242.


I

l Ragno aveva fatto la tela per una strada dove soleva passare la Rondine, quando andava pigliando le mosche; passando la Rondine dietro a una mosca, portò seco la tela, la mosca, ed il Ragno insieme, il qual pendendo nell’aria, disse: Oimè pazzo, che appena posso pigliare questi animaletti picciolini, e credevo pigliar la Rondine, che è così veloce, e forte.

Sentenza della favola.

La favola vuol dire che non dovemo