Pagina:Lando - Paradossi, (1544).djvu/57

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le molte concubine quai sostenne, et longamente nudri. Numera la bugiarda et ambitiosa Gretia sette savi, il che considerando M .Tullio par se ne rida, affermando, che chiunque le lor attioni minutamente considerasse, ritrovarebbe esserci mescolato piu pazzia che sapienza. Oh quanti se ne sono conosciuti in ogni eta, che sol per contrafare il pazzo, si sono liberati da infiniti danni, et se fussero stati pazzi da dovere pensate quel che harebbono fatto? poi che solo il simularlo puote essere cagione de tanti beni. Quanti se ne viddero gia andare assolti da commessi furti, et da crudeli homicidii, per esser tenuti pazzi? non e solito di dar il cielo si gratiosi privilegi, se non a celeste schiatta, non vi voglio racontare l'historie antiche, perche pensomi che ciascuno nhabbi sofficiente cognitione, certamente, quanto piu mi profundo nella contemplatione della pazzia la trovo tuttavia cosa sopra modo giotta et delettevole, et vegola tutta piena di belle commodita. Io vego il pazzo non prendersi cura di posseder stati, di edificar ville, di prender moglie, di esser ne guelfo ne ghibellino, et quelli che noi riputiamo savi diligentemente tutte le predette cose cercare. Chi piu faggiamente in cio operi, e successi poi, ottimamente lo manifestano. Vego anchora il pazzo niente sollecito del mangiare, ne del vestire, et quelli, che sono detti savi, mai rachettarsi, ma di cosa veruna contentarsi, non po tutta

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