l'industria humana, non po la Dea Copia, col
suo corno, a lor insatiabili desiderii sodisfare,
considrisi hora, chi piu s'accosti agli Evangelici precetti,
per li quali, quieta lo soverchio pensiero et
del vestirsi et del pascersi. Il pazzo non si cura de
gli honori, sprezza le grandezze, et rifiuta i primi
luoghi, et a quei che tenemo savi d'altro gia
non cale, et per conseguir preminenze, per acquistare
prelature, soffrono caldo et gelo, perdono il
sonno et anche spesse volte col sonno, la cara vita
hora per voi stessi giudicate chi meglio l'intenda
et qual veramente alla voce d'Iddio piu ubidisca.
Chiunque e impazzito non conosce tanti puntigli
d'honore, non abada a duuelli, non piatisce
alla civile, non doventa per tre scudi bersaglio degli
archibusi, non si fiacca il collo correndo le poste,
non si fa servo de signori indiscreti, non languisce
per amor di dame, ne vago diviene di bionde
treccie o' di vermiglie guancie, non paga datii
ne tributi, à niuno finalmente è soggetto, ma vive
piu d'ogn'altro libero et franco, può dir ciò
che vuole si de principi, come de private persone
senza riceverne pugnalate ò minaccie udire, non
ha anche bisogno il pazzo di retorico artificio per
farsi attentamente et con delettatione ascoltare,
ne per mover il riso. O che vena di eloquentia mi
fora al presente mestieri per dir compitamente
la virtu della pazzia, la quale, é tanta che sol il
fingerla dette moltissime volte occasione del ven-