Pagina:Lando - Paradossi, (1544).djvu/78

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IL PRIMO LIBRO

ò sventurato padre disse allhora Solone già tutto intenerito, et à poco, à poco nascendoli nelI'animo il sospetto, dimandò s'egli per aventura havesse nome Solone, rispose che Solone havea nome, il che udito percosse per gran sdegno del capo il muro, et rimase per soverchio dolore di tal maniera afflitto che poco gli manco non divenisse del tutto pazzo. All'hora Talete quasi sorridendo dissegli, queste sono le cose ò Solone che mi spaventano et isbigotiscono dal generar figliuoli, poscia che te huom si forte et d'animo si costante possono tanto agevolmente conturbare et dielli à vedere esser stata una fit(n)tione ritrovata per dimostrargli onde nascesse la poca volunta de haver figliuoli, ma dicami un poco chiunque tanto brama la donna feconda, che sa egli finalmete di che sorte gli partorisce se sterile non fusse? Certa cosa è che non havrebbe l'imperio romano con tanto gran danno sofferito si horribili mostri come furono Gaio, Caligula, Nerone, Commodo et Bassiano, se M. Antonino, se Domitio, et Septimio Severo ò non havessero havuto moglie, o almeno sterili state fussero. Soleva dir Augusto Dio volesse che presa moglie mai non mi fussero nati figliuoli, et spessoo chiamava la figlia et la nipote dui cancheri che lo strugevano con estremo suo dolore, il medemo fu detto dal padre di Tolomeo Filopatro lo qual non solo uccise il proprio padre, ma uccise anche il fratello, la mogliere, et la madre che nove mesi nel ventre