Pagina:Lando - Paradossi, (1544).djvu/98

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IL PRIMO LIBRO

mina che con altro huomo che col proprio marito giacciuta non si fusse, che cosi ricuperarebbe il vedere. Incommincio Ferone disideroso di sanita, dalla propria moglie, et poi da infinite altre ne mai perciò ricuperadola, fecele tutte ardere. D'una povera feminella trovò finalmente l'urina si giovevole, ch'egli ne rihebbe il vedere, et quella per ricompensa tolse per sua moglie. Una simile storia (benche alquanto diversa) narra anchora Diodoro, dicendo, che Sofis figliuolo del Re d'Egitto havendo per non so qual accidente, perduto la vista doppo’l spatio di diece anni, fu, dormendo, avisato cercasse primieramente di placare il Dio che nella citta di Eliopoli si adorava, et poi afissasse gli occhi nella faccia d'una femina ch'altro huomo che il proprio marito isperimentato non havesse et cosi dalla propria donna incominciando, di molte ne fece la prova et niuna fedele ritrovandone, doppo longo cercare, una trovonne moglie d'un'hortolano, et quella prese per sua donna havendo tutte l'altre fatto ardere, non senza gran stupore et maraviglia di chi prima fidato s'era nella feminil fede, la quale (per quanto intendo) da chi n'ha sovente fatto l'isperienza, che da me stesso non l'oserei per la poca prattica affermare, e si fragile, et debole, che molto piu risistenza si truova nel giunco, o’nel vetro, à che tristarsi adunque se la moglie non è honesta? veramente se ralegrare non ci vogliamo per le sopradette commodita? non ci do-