Pagina:Latini - Il Tesoro, 1, 1878.djvu/126

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siderano eglino che Iddio per la sua grande1 provvidenza diede all’un tempo e al l’altro ciò che convenevole fu. Chè nella vecchia legge comandò egli il matrimonio; ma nel Vangelio predicò egli la virginitade. Nella vecchia legge comandò egli cavare occhio per occhio; ma nel Vangelio comandò di parare l’altra gota quando l’una fosse ferita. E al vero dire, cotale fu la vecchia legge per la fralezza delle genti; e tale la nuova per loro perfezione. Che al primo tempo era il peccato di minore colpa che non è ora2, per ciò che ancora non era saputa la veritade, anzi3 la figura della veritade. Ora la verità è scoverta4, e per ciò è la legge più forte5 che ella non solé essere6.

Egli avvenne nell’antico tempo che quando alcuno uomo salutava l’angelo, egli non gli rendea il suo saluto, anzi il dispregiava. Ma nel

  1. Corretto potenza in provvidenza col t porveance.
  2. Che non è ora, glossa del traduttore.
  3. Il t mais. Anzi, per ma, è frequente nei trecentisti.
  4. Aggiunto, ora la verità è scoverta, col t or est la veritè descoverte. L’altro inciso che ella non suole essere, manca al t, ma è in tre codici citati dal Chabaille que ne soloit estre.
  5. Forte: il t estroite.
  6. Corretto suole in solé. L’inciso manca al t: ma tre codici del Chabaille seguiti dal volgarizzatore, leggono que ne soloit estre.