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Reformata Libro Settimo cap. 1. E nel Vence, Tom 7, nella dissertazione Cronologia Sacra l’editore francese Rondet ne conta 90 diverse opinioni.

Questa epoca stabilisce al più breve intervallo 3700 e al più lungo 7000 (sette mila) anni.

Brunetto Latini nelle stampe al Lib. 1. cap. 42, prope finem così recita.

»Dopo lui (Giulio Cesare) fu signore Ottaviano, nel cui tempo nacque Cristo, e ciò fu a cinque milia cinquecento anni dal cominciamento del mondo. Ma molti dicono che non ebbe di tempo più che cinquemilia duecento e cinquanta quattro anni.


A conoscere comechessia la somma complessiva delle cinque età del mondo, e per conseguenza quanto ebbe di tempo dal cominciamento del mondo alla nascita di G. C. secondo l’opinione del nostro autore, è bisogno bensì tener conto di questa cifra che qua si legge cinque milia cinquecento anni, e secondo l’altra lezione cinque milia duecento e cinquanta quattro; ma essendo facile l’alterazione anche qua fatta dai copiatori, è da calcolare la somma complessiva delle varie cifre testuali delle singole età che si trovano per entro il libro.

E quanto alla cifra complessiva 5500, sarebbe questa la cifra di Teofane e di Giorgio monaco. Anche Giuseppe Ebreo (probe expensus), come dice il Riccioli, dà 5555; onde se non fu probe expensus fu potuto trovare colla cifra 5500 nei testi antichi. Nicetas, Persae, ac Cedrenus fanno 5506. E quanto all’altra cifra testuale 5254: questa cifra essere di