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V.


Poco si conosce di Bono Giamboni, volgarizzatore del Tesoro.

Fa contemporaneo di ser Brunetto, e nacque, come sembra vero, intorno al 124028.

Dicono alcuni eruditi, fra’ quali il Mehus, che giovane andasse in Francia, e soggiornasse a Parigi. Nell’anno 1262 era giudice in un sestiere di Firenze detto di san Procolo29. Nell’anno 1282 era giudice nel sestiere di porta san Pietro30. Morì dopo l’anno 1295.

Era valente giurisperito, e dotto scrittore. Il Mehus lasciò scritto a suo onore: Habeas Bonum Iambonum filium florentinum, non tam gallice peritum, quam librorum et gallorum et latinorum interpretem criticum, praeterea et veterum scriptorum investigatorem acerrimum. (Pref. alla lettera di Ambros. Camald.)

Abbiamo di esso, oltre questo Volgarizzamento del Tesoro di Brunetto Latini, il Volgarizzamento delle storie di Paolo Orosio, Volgarizzamento dell’arte della guerra di Flavio Vegezio, Volgarizzamento della forma di onesta mia di Martino Dumense, Introduzione alla virtù, Della miseria dell’uomo, e Giar-