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in sembianza di donna, in tal abito e in sì maravigliosa1 potenza, che cresceva quando le piaceva, tanto che ’l suo capo aggiungeva disopra alle stelle e sopra2 il cielo, e provvedeva3 ai monti e alle valli secondo4 dirittura e secondo verità.
Chè5 appresso al buono cominciamento sì ne esce buona fine. Il nostro imperadore disse in un
- ↑ La Crusca, ed i mss. Fars. e Vis. leggono tramaravigliosa.
- ↑ Il suo capo aggiungeva di sopra alle stelle, e sopra il cielo. Il t Ses chiés montoit sor les estoiles, et ataignoit au ciel. Brunetto era pago di toccare il cielo: Bono volle andare sopra il cielo. Cantava Orazio (Od. I. 1) che se fosse stato annoverato fra i lirici, avrebbe toccato le stelle col capo, Quod si me lyricis vatibus inseres, Sublimi feriam sidera vertice. Il nostro popolo si crede beato, se giunge a toccare il cielo col dito. Brunetto dice altresì della Natura nel capitolo I del Tesoretto: «Talor toccava il cielo».
- ↑ Le stampe: prevedeva ai monti e alle valli. Il t porvéoit amont et aval. Al cap. VI ha porveanc per provvidenza. Correggo: provvedeva. Anche il Carrer qui sospettava errore. Il ms. Vis. poggiava. I mss. Riccardiani, e Laurenziani: provedeva.
- ↑ Le stampe e secondo dirittura. Il t selonc droit et selonc veritè, con esattezza filosofica. Aggiunto e secondo verità, col ms. Vis. Conferma la lezione adottata, provvedeva.
- ↑ Chè appresso al buono cominciamento. Il t ha di più: A ce commence mon conte, car a bon commencement etc. Una variante legge Commence jou mon livre, car etc.
Brunetto stesso nella lettera collocata in fine della orazione di M. Tullio pro Liburio, da esso tradotta: Siccome fontana, che non istagna.