Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
181 |
di cristeo1, e cacciasi2 quell’acqua in corpo, e in quel modo purga la sua malizia3.
E però dicono, che Ipocras, lo grande medico4, trovasse il cristeo a quello esempio. E però potemo noi conoscere che uccelli e bestie hanno cognoscimento, secondo che la natura gli ammaestra5.
Capitolo XXV.
Del cecino.
Cecino uno molto grande6 uccello, con le penne tutte quante bianche, e con la carne nera,
- ↑ Il t: metent lor bec parmi la derrein part.
- ↑ Corretto caccia sì, in cacciasi colla Crusca alla voce gorgia: correzione del Sorio.
- ↑ Il t: font espurgier lor boiaus de toutes ordures.
- ↑ Il t: li grans fusiciens, colla variante di un codice mires, vocabolo sul quale ragioneremo altrove.
- ↑ Al t manca il periodo: e però potemo noi etc. che è invece nel capitolo precedente, al quarto capoverso. Qui segue il t: et sachiez que Ovides li très bons poetes, quant li empereres le mist en prison, fist I livre, où il apeloit l’empereor par le non de celui oisel; car il ne savoit penser plus ordre creature.
- ↑ Molto grande, manca al t.