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cose compiute. L’ uomo casto ’ fugge le dilettazioni,
però ch’elle imbrigano ^ lo intelletto, e fanno all’ uomo dimenticare lo bene ^: e’ fanciulli e le bostie sì dimandano dilettazioni. E sono alquante dilettazioni che fanno l’ uomo infermare, ed inducono loro molestia. Dunque l’uomo eh’ è di buono intelletto \ non dimanda dilettazioni corporali so non con moderato uso.
Capijolo XXXIX.
Della castità, e della continenza ■’.
La castità e la continenza non sono una cosa; però che la castità è un abito lo quale è attaccato nell’animo dell’ uomo per avere lungamente vinti li desiderii della carne, sì eh’ egli non sente alcun assalto di tentazione: ma la continenza è abito per lo quale l’ uomo sostiene gravi tenta 1) Il t: li. hom sages, come altresì infine del capitolo dove è tradotto: l’uomo eh’ ì: di buono inlelletto.
2) Il T: eìico7nbrs et cmpc^^che V intellecl. Corretto mhriacano, in imhrirjano, coi mss. del Sorio, e Vis.
3) Il T: ohlier son sens.
4) Il t: li sage home, com’è poco sopra notato.
5) Ag-g-iunto: e delta continenza, col x: de chastcé, et de continence. Parla infatti dell’ una i; dell’altra in questo capitolo, e distingue l’una dall’altra.