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che virtù fa bene avventurosi movimenti all’ anima,

che la fanno di stalla tempio, e di diserto fa prati, e verzieri ’. Santo Bernardo disse: Io credo ^ che se le bestie parlassero, elle direbbono: Vedete Adamo, fatto come uno di noi ^

Però disse lo maestro, che la beltà della virtù ^ sormonta il sole e la luna; ma egli v’ ha fiera cosa ^, che Agostino disse, che lo rio ha tutte le belle cose; ^ ma egli è laido. Però fece bene Diogenes, quando uno laido uomo mostrò sua casa ornata di oro e pietre preziose in tutti li

1) Le stampe g’uastano: virtù /a bene, aqgiungonsi movinitiiii all’anima, che la fan stabilire, e li diserti fa prati verdicanti. Il t: verttis fait bienetirès muemenz en l’arde, car eie fait d’ estahle tempie, et de desers freaus et vcrgiers. Corretto col t: e col ms. Berg-. eMag-Habecliiano 47. Che virtù fa bene avventurosi movir/ienti dell’anima, che la fanno di stalla ter/ipio, e di deserti fa prati e verzieri.

2) Corretto tropo^ in credo, col t: je croiz.

3) II T: Adam, veez ci un de nos, colla variante Adam fait come un de nos. Corretto: ad Adamo fate come uno di

noi, in Vedete Adamo, fallo come tino di noi. È chiara l’allusione al testo bibblico.

4) Il T: la biaìUès de vertus, colla variante di due codici: la beate verttcs. Corretto: la beata virtù, in la beltà della virtù.

5) Corretto fere cose, in fera cosa, col t: feì’e chose.

6) Ag’g’iunto ma egli è laido, col t: mais il sont lait. È in plurale anche prima. // mauvais nn etc.