Pagina:Laude (Roma 1910).djvu/225

Da Wikisource.

PROSPETTO GRAMMATICALE 203


lo stesso significato di ferita; — scambj fra -ìo ed -ìa: signorìo : engiurìo (: mio) 55, 59 e 60; trasuersìo (: mio) 60, 59; — si mantiene al gen. femm. la fico (il frutto) 62, 24 e, in un caso, arbor: ‘l’arbor tutta conquassata’ 88, 66.         Dal masch. al femm.: l’oncina 21, 73, la grege 32, 14, conuegna 88, 129, mia stata : (: usata : fiata) 24, 164, queste salute (: virtute) 43, 147 nel sign. di saluti.         Dal neutro al femm.: la pieco 23, 16; 29, 12; 32, 12 e le pieco 32, 29, la regoma il reuma 3, 49, la grana (: lana : uana) 23, 16, segna 50, 11, tutta questa tua gesta 62, 50, uestigia (‘de ben non ci arman uestigia’ 13, 5) en tua dilecta 48, 37 e omnia in frasi come ‘ad omnia che luce’ 81, 34, ‘ad omnia ch’à forma’ 81, 44; infine la simiglia 61, 53, che potrebbe anche essere un deverbale; — si mantiene al genere neutro omne festo (: celesto) 64, 73.         Di genere comune: una gigante (riferito alla donna) 8, 29, a la fin 62, 78, nella fin 23, 25; 43, 47 e al fin 55, 47, la dine 46, 60, la dia 91, 64 e 152; 96, 6 e lo dine 96, 49 e terzo dine 95, 38.


Pronomi.


74.      Personali.         Ia e IIa pers.: io passim ed i’ 42, 21; 53, 18, etc., di contro ad eo 27, 51; io in luogo di me: ‘corrocione se è com’io laudato’ 29, 15; mene 15, 19; 43, 116 etc., e, una volta, a mi ‘poi ch’a mi uolse uenire’ 21, 30; tene 15, 19; 43, 108 etc., e tia 96, 8; — con preposizioni: tieco 43, 246 e 248; 65, 135 di contro a teco molto più frequente; — al plur. noi e uoi ‘passim’; — forme atone: normalmente me e te di contro a pochi esempj di mi (adomandimi 1, 19, leuomi 3, 47, uedemi 67, 44, reprendomi 88, 6, non mi sirìa 3, 19, mi so specchiato 39, 14) e di ti (enuitanti 36, 40, ti degga 97, 10, ti don ti danno 97, 17, ti uale 97, 25, ti uede 97, 50); — al plur. ne (usato anche pleonasticamente: campene noi 88, 230), ue e qualche rara volta ui (pregoui 78, 34, sentìtiui 101, 101, basteui 101, 102, che ui sia en piacere 88, 15).         IIIa pers.: elli 101, 49 e 90, ello 43, 90; 88, 19 etc., (pleonastico: 46, 36; 92, 19), el 21, 26; 42, 8 etc. (pleon.: 42, 17), di contro ad egli molto più frequente; esso è usato enfaticamente 5, 29; 37, 33; 44, 8 etc.; — al femm.: ella 78, 5; 88, 196; 101, 116, ell’ 22, 16, ela 24, 33 ed el’ 24, 158; enfatico, essa 16, 29; 25, 44 etc; — al plur., notevole l’uso enfatico di essi 48, 26; 52, 14 etc.; — con preposizioni: con ello 90, 113, con ella 65, 108; 78, 5, per ella 53, 28, con elli con loro 100, 57 e simili; — forme atone: se passim; per l’acc. di regola lo e, qualche volta, el 14, 40; 22, 82;