Pagina:Le Instabilita dell'Ingegno.djvu/20

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10 Delle Instabilità dell'ingegno

permandimfticane fatiche; elTer prodótti in qualiique parte- dell’amena co£ lina giardini, doue l’aure Ugultiche, li profumali co odori Raminghi; bofehet-. ti, doue falce legiflamee nelle chiome^ frondofe no permette fuperchierie; praticelli, doue vanno carolando ftuolidi Ninfe; vccelliere, doue Mufici volatori con le licenze della voce i confini preferita alle lor penne compenfano; fontane, doue l’acque, nell’anguille de’ canali rnartirij purificatori prouando; vfeite finalmente alla luce, entro à limpidiffimi fcherzi fe fteiTe con fe ftefle per la»; libertà ricuperata festeggiano. ■ Signoreggia l’amenilììmo colle_j s quinci l’onde d’vna marina fpiratrice^» di molli vezzi, quindi gli horti d’vna-» Eianura tempeftata di mille alberghi; ora colmo di fafto porge il. piede à gli olfequij d’vn diuoto torrente -, [hora ramolato da gaia molrra fronte alle mura della contrapofta Città. Fioriuail Maggiorando in vna delie più pregiate magioni, c’habbia il luogo delitiofo, vennero à dimorar quattro giouani Donne in compagnia d’allettanti Caualieri, ftretti loro per parentela, confacenti per anni, & incatenati per volontà. Tralfegli auueduto configlio d’inuolarfi per lo fpatio d’alcuni giorni, al foftidio delle nouelle > che tuono ra^,,.’. ’ piene Digitalizzato da GooqIc