Pagina:Le Istorie Trentine in compendio ristrette 1847.djvu/7

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qualunque siasi potere di ristringere le trentine Istorie in un Compendio quale sono persuaso che solo possa valere ad istruirne il nostro popolo, cioè tutta la gente di alta e bassa condizione, e la studente nostra gioventù. Scrivo per il popolo, perché so ch’esso ama di conoscere la patria Istoria, e vi trova diletto; scrivo per lo popolo perché la cognizione dell’Istoria patria promuove in esso quella coltura ch’è onorifica ed utile al generale, ed accende o ravviva l’amore del natio paese, senza il quale un popolo è nulla. Scrivo per la studiosa gioventù principiante, e valgomi di stile facile e piano, perché mio intendimento e desiderio è solo che i nostri giovani tutti possano intender bene ogni cosa, e intendendo prender amore all’Istoria della patria loro, e questa patria amare per la cognizione degli avvenimenti che le furono di scapito, ovvero di utilità e di gloria.

I nostri giovani ingegnosi e valenti dopo aver letto e riletto il compendio che loro presento, saranno certo vogliosi di legger anco le nostre opere istoriche (delle quali con questo intendimento, e per tributare la debita lode agli Scrittori, farò per entro alla mia scrittura menzione) e tal lettura gl’istruirà a sufficienza di tutto quello che il paese nostro quanto a Storia riguarda. Qual piacere per essi il potere, fatti adulti, parlare con cognizione piena ai loro figli o nipoti, al popolo nostro, agli stranieri, di ciò che ne’ tempi andati avvenne di notabile fra questi monti, di ciò che di lodevole operarono i nostri Maggiori? E qual onore per quelli