Pagina:Le Novelle Indiane Di Visnusarma, UTET, 1896.djvu/75

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libro primo 67

noi. Intanto, ecco che per oggi ci siam procacciato il desinare. Se non chè è l’ora del tramonto; però domani per tempo s’ha da venir qui. Tale il nostro pensiero. — Il Previdente allora che aveva udito quel loro discorso, simile per lui al cadere d’una folgore, chiamando a raccolta tutti i pesci, disse: Oh! avete udito voi ciò che han detto i pescatori? Andiamo, suvvia! questa notte a qualche altro stagno vicino. Perchè è stato detto:

     
Da nemico possente fugga via

Il debole, e si chiuda in un castello

Quei che di scampo non ha un’altra via.


I pescatori, venendo qui all’ora dello spuntar del giorno, certamente faran man bassa su tutti i pesci. Questo ho io in mente, e però non conviene che da noi si resti qui soltanto un’ora. Perchè è stato detto:


I saggi, da cui via s’è ritrovata
D’andar lontano con propizia sorte,

Non vedono la patria devastata.
Di lor stirpe non vedono la morte. —


Avendo udito ciò, l’Opportunista disse: Oh! tu hai detto il vero! Anch’io voglio far cotesto. Perciò, vadasi altrove. Perchè è stato detto:


Corvi, gazzelle ed uomini dappoco,
Che sono abietti e vivon di male arti,

Per timore d’andarne in altre parti,
Trovan la morte al lor nativo loco.


E ancora:


Poi che dovunque
È via di scampo,
Deh! perchè adunque,
Per falso amore
Del natìo loco,
Alcun si muore?


«Il pozzo è questo
Del padre mio!»,
Dice cotesto
Gente baggiana
E beve intanto
Acqua malsana. —


Ma il Fatalista, come ebbe inteso tutti quei discorsi, con una gran risata disse: Oh! voi non vi siete ben consigliati! Perchè, come mai ci conviene abbandonare, soltanto per alcune parole di quei pescatori, lo stagno che già fu dei padri e degli avi nostri? Se per noi è giunto il termine della vita, la morte c’incoglierà anche andando altrove. Perchè è stato detto:


Ciò che non si custodisce,
Custodito è dagli Dei;
Ciò che ben si custodisce,
Va in malora per gli Dei.


Nella selva abbandonato
Senza scorta altri si vive;
Con gran cura riguardato
In sua casa altri non vive.


Perciò, io non verrò. Voi intanto fate ciò che vi pare. — Avendo così risaputo il divisamento di colui, il Previdente e l’Opportunista uscirono con tutta la loro famiglia. Alla mattina, intanto, i pescatori, frugando con loro reti, disertarono di pesci lutto quello stagno, presovi dentro il Fatalista. Perciò io dico:


Felicemente
Passano i giorni
L’opportunista


E il previdente;
Solo si perde
Il fatalista. —