Pagina:Le Rime di Cino da Pistoia.djvu/241

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FAZIO DEGLI UBERTI




I


     Nel tempo che s’infiora e copre d’erba
La terra sì che mostra tutto verde,
Vidi una donna andar per una landa,
La qual cogli occhi vaghi in essa serba
Amore e guarda sì che mai no ’l perde.5
Luceva intorno a sè da ogni banda:
Per farsi una ghirlanda
Poneasi a sedere in su la sponda,
Dove batteva l’onda
D’un fiumicello, e co’ biondi capelli10
Legando i fior quai le parean più belli.
     D’alberi chiusa dentro ad un bel rezzo,
Su la rivera d’un corrente fiume,
Legava insieme l’un con l’altro fiore.
E’ raggi suoi passavan per lo mezzo15
De’ rami e delle foglie, con quel lume
Che si vedea nel suo gentil valore.
Quivi con lei Amore
Vedeva star con tanta leggiadrìa,
Che fra me dir sentìa20
— Questa è la donna che fu in ciel creata;
Ed ora è qui come cosa incarnata. —
     Volgeva ad or ad or per la campagna
Gli occhi soavi che parean due stelle
Ver quella parte d’onde era venuta.25
E poco stando, vidi una compagna
Venir di donne e di gaie donzelle,


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