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118 il croquet

“Bellissimo,” rispose Alice: — “dov’è la Duchessa?”

“St! st!” disse il Coniglio a voce bassa, e parlando in fretta. Riguardò ansiosamente intorno a lui, ed alzandosi sulla punta de’ piedi, bisbigliò all’orecchio della fanciulla, “E sotto sentenza di morte.”

“Per quale peccato?” domandò Alice.

“Avete detto ‘Che peccato!’?” disse il Coniglio.

“Ma no,” rispose Alice: “Non credo punto che sia peccato. Dissi ‘Per quale peccato?’”

“Ha schiaffeggiata la Regina— ” cominciò il Coniglio. Alice scoppiò in una grossa risata. “St!” bisbigliò il Coniglio tutto tremante. “La Regina vi potrebbe sentire! Vedete, essa è venuta un pò tardi, e la Regina ha detto— ”

“Ai vostri posti!” gridò la Regina con voce tuonante, e gl’invitati cominciarono a correre verso tutte le direzioni, rovesciandosi gli uni sugli altri: finalmente poterono mettersi in un certo ordine, e poi cominciò il giuoco.