Pagina:Le avventure d'Alice nel paese della meraviglie.djvu/175

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chi ha rubato le torte? 159

l’appetito ad Alice — “Vorrei che finissero presto il processo,” pensò Alice, “e che ci servissero quelle buone torte!” Ma siccome non ce n’era neppure la speranza allora, ella cominciò a guardare tutt’intorno per uccidere il tempo.

Alice non era stata mai in un tribunale, ma ne avea letto alcunchè ne’ libri, e fu lieta di poter chiamare per nome tutti coloro che vedea. “Quegli è il giudice,” disse fra sè, “perchè porta quel gran parruccone.”

E il giudice non era altro che il Re, e siccome portava la corona sopra la parrucca (guardate il frontespizio per averne un’idea), era un poco imbarazzato; certo non gli andava bene.

“E quello è il seggio de’ giurati,” osservò Alice, “e quelle dodici creature,” (disse “creature,” capite, perchè alcune erano bestie, ed altre uccelli), “credo che sieno i giurati.” E ripetè queste parole un pajo di volte, fiera del suo sapere, poichè pensò, e ne avea ben d’onde, che pochissime ragazze dell’età sua sapessero ciò.