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CAPITOLO II.
lo stagno di lagrime.
“Curiosissimo e sempre più curiosissimo!” gridò Alice (era tanta la sua sorpresa che non sapeva più parlar correttamente la sua lingua); “mi stò allungando come un cannocchiale, e il più lungo che mai vi sia stato! Addio piedi!” (perchè appena guardò giù a’ suoi piedi le sembrò che li avesse quasi perduti di vista, tanto erano lontani). “Oh i miei poveri