Pagina:Le biblioteche popolari in Italia dall'anno 1861 al 1869.djvu/104

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Sampierdarena (Genova).

Sui primi del febbraio 1868 si costituiva in questo comune, ricco di tanta operosità manifatturiera e industriale, una Associazione per la lettura popolare collo scopo precipuo di stabilire una biblioteca circolante: la bella iniziativa dell’avvocato Lorenzo Conte e le cure dei generosi che lo coadiuvarono, furono compensate ad usura dalla accoglienza generale che ricevettero; in breve il numero dei soci sorpassava il 280, e i libri raccolti il 700: il municipio, che per mezzo della Giunta decretava per la prima volta un sussidio annuo di lire 100, in generale consiglio raddoppiava la offerta sul bilancio 1869 e donava l’uso di due sale nel palazzo delle scuole.

Oggi alla biblioteca circolante è unita la consorella istituzione delle conferente e letture publiche popolari; e all’opera così bene avviata provvedono gli egregi signori Lorenzo Conte presidente, avv. Virgilio, avv. Bianchi revisori dei libri, Giac. Firpo, Chiara Calvi, F. Guido consiglieri, Porcella cassiere, Scariglia e Conti segretarii. — Si vuol raccomandare la buona scelta dei libri.

Siena.

La Società di mutuo soccorso fra i tipografi ebbe la prima il nobile proposito di aprire nella città di Siena una Biblioteca circolante popolare facendo eco all’idea manifestata in seno ad essa il 6 agosto 1865 dai soci Bartolozzi e Liverani. Ma prima nell’attuare il patriotico divisamente fu la piccola città di Cetona in dicembre 1866, e questo esempio servi di efficace emu-