Pagina:Le biblioteche popolari in Italia dall'anno 1861 al 1869.djvu/118

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del valore di lire 300 da darsi a chi si presenterà autore d’un libro di lettura dilettevole e varia istruzione popolare e che al merito intrinseco unisca carattere ed interesse trevigiano.

Torino.

Il Comitato direttivo della Società cooperativa Torinese guidata dall’egregio signor Giuseppe Nigra, promise una nuova Biblioteca circolante gratuita pel popolo, la quale finora non si è potuta organare per mancanza di convenienti locali.

Anche collo stesso scopo fu proposta una nuova Società col titolo di Lega filodidattica dal prof. Colombetti, e suffragata dall’appoggio del giornalismo, la quale è tuttavia in formazione.

Ma più bel fatto fu l’inaugurazione avvenuta il 22 febbraio 1869 della Biblioteca tecnico-artistico-popolare fondata dal municipio su proposta del benemerito cav. Gius. Pomba che fin dal 1855 con bella e forbita memoria raccomandava la istituzione alle cure del comune. La Biblioteca conta 24,000 volumi in gran parte raccolti dai soppressi conventi, ma opportunamente scelti e accomodati alla lettura del popolo, molti anche donati dalla generosità degli editori cav. Antonelli di Venezia, G. Barbera, C. Branca.

Il municipio spese per la riduzione dei convenienti locali più di 10,000 lire, e i Ministeri dell’Istruzione e dell’Interno concorsero per 6,000 cadauno in acquisti di libri. È pure cosa degna di particolare menzione la pubblicazione del catalogo fatta per ordine di materie a comodo dei lettori, utile provvedimento non adottato per ora