Pagina:Le biblioteche popolari in Italia dall'anno 1861 al 1869.djvu/139

Da Wikisource.

— 135 —


reliquie della prima Biblioteca costituirono il primo fondo della attuale aperta in via del Circo, num. 4, in locale gratuito concesso dalla Giunta del municipio: anco la Deputazione provinciale, la Banca Nazionale e la Cassa di Risparmio le elargirono generosi sussidi per la complessiva somma di lire 1600.

La Biblioteca fu ordinata con apposito regolamento dalli egregi prof. Rotondi, Gabelli, Gioda e prof. Bedoni bibliotecario. — Il soldo richiesto dai lettori fu pagato puntualmente; i libri, che fu detto di concedere ai soci, agli alunni delle scuole serali e diurne muniti di certificato di guarentigia dal direttore, agli operai regolarmente iscritti a Società mutua, e a tutti coloro che faranno constare di sè, si distribuirono tutti i giorni dalle 7 alle 9 pomeridiane e nelle domeniche dalle 2 alle 4 pomeridiane non chiedendo altra garanzia che l’onestà, e col fatto parve che questa bastasse.

Il numero delle opere presentemente esistenti nella Biblioteca è di 1305 in 2063 volumi quasi tutti legati, e gli aggiunti ai 334 volumi donati alla Biblioteca di Lodi, Codogno, Maleo, Casalpusterlengo, Trezzo e Carceri di Milano sommano a 2397 e costarono lire 1970, senza calcolare i doni ricevuti e i libri avuti coi cambi. Un catalogo generale alfabetico, uno per materia ed uno a schede volanti sono tenuti a cura dei ragionieri Denti e Brocca retribuiti con tenue onorario.

Fu fatta la prova della lettura fissa, sorvegliata da soci ispettori e in 42 giorni accorsero 484 lettori: la chiusura della Biblioteca nazionale nelle ore serali avrebbe potuto dare in seguito maggiore concorso alla Biblioteca popo-