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Pagina:Le biblioteche popolari in Italia dall'anno 1861 al 1869.djvu/43

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ste Biblioteche circolanti, così non saranno avari di onorare e beneficare anco la nostra nascente.»

Regolamento. Non han diritto alla lettura che gli associati, il cui obbligo è di pagare L. 4 anticipatamente in 2 rate semestrali: le azioni perpetue sono fissate in lire 60 per una sola volta; a. maggiore agevolezza e profitto i maestri e maestre pagheranno lire 2,50 cioè un soldo per settimana; gli operai e le operaie saranno sciolti da ogni pagamento, purché la Presidenza e i Consigli delle due Società s’obblighino di soddisfare il contributo annuo che è limitato, a 3 azioni per la Società degli operai, e di due azioni per quella di operaie, con dichiarare se i lettori o le lettrici sian veramente ascritte al loro albo, se veramente poveri, e se sappian leggere e scrivere, garantendo egualmente la restituzione e conservazione del libro.

I libri non posson esser ritenuti più di 15 giorni, e si distribuiscono il sabato e la domenica.

Gl’introiti provenienti dall’esercizio della Biblioteca, dedotte le spese, passeranno alla cassa di questi Asili a cui beneficio son destinati.


Un’altra piccola Biblioteca pure ha iniziata nel suo seno la Società di mutuo soccorso fra le operaie di Cremona al seguito della splendida deliberazione del Consiglio provinciale che disponeva di lire 2 mila per incoraggiare l’utile fondazione delle biblioteche circolanti.

Catanzaro.

Anco a Catanzaro capoluogo di vasta provincia si pensò da alcuni benemeriti cittadini all’istituzione d’una Biblioteca circolante che per ora