Pagina:Le biblioteche popolari in Italia dall'anno 1861 al 1869.djvu/81

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di Voghera, a proposta del suo direttore perpetuo cav. G. Valli, sottoprefetto di Fermo. Pel 15 settembre i libri erano stati collocati nella sala del Consiglio comunale in apposito scaffale, e fatti di pubblica ragione il 1° ottobre successivo.

La Giunta dichiarava istituzione comunale la Biblioteca, e promoveva offerte di libri, che s’accrebbero sino a 195 volumi.

Finora non ne furono molte le richieste, e forse anco non troppo fu curata la novella istituzione dalla popolazione che pur lo dovrebbe; ciò che è solito accadere delle cose nuove in un paese come Ortezzano che è stato tanto addietro nel progresso delle istituzioni popolari specialmente educative, e piccolo ancora da non giungere nemmeno ai mille abitanti: pure quell’egregio sindaco dotato di tanta costanza e buon volere non è venuto nè è per venir meno nell’opera: egli stesso s’incarica di distribuire i libri e ha pur tentato di fare attecchire nella Biblioteca delle letture in comune e conferenze.

Poggibonsi (Siena).

Il 31 ottobre 1868 un manifesto circolava in Poggibonsi colle firme di Massimo Gori da Careggi cancelliere della pretura, Nest. Brunori, Giovanni Cappelli, Sebastiano Delle Case, Giuseppe Coltellini; era una nuova Società che si voleva costituire oltre le non poche utili e bene avviate che sorsero già da qualche tempo in questo ricco ed operoso comune; si trattava di una Società di moralizzazione e beneficenza, ed ecco come ne disegnavano lo scopo i promotori:

«Il titolo della nostra Società dice da per sè tre cose, che cercheremo d’istruire il nostro si-