Pagina:Le biblioteche popolari in Italia dall'anno 1861 al 1869.djvu/86

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alla Società d'incoraggiamento. Il municipio ha stanziato lire 200, il Comizio di Voghera mandò già 80 volumi, altrettanti ne diè il deputato Toscanelli e altri sussidii in danaro.

La sede della Biblioteca è in una stanza delle scuole comunali ove sono collocati anco i libri che pervennero al comune del soppresso convento dei Cappuccini; oltre di questi, fra donati a comprati la Biblioteca ne conta un 500, più i 60 che in seguito alla festa d’inaugurazione ne spediva il Ministero d’istruzione Pubblica.

La domenica la Società d’incoraggiamento tiene pubbliche letture nella scuola maschile comunale e vi leggono l’avv. Pelosini, il dott. Ciceroni, l’avv. Passerini pretore, l’avv. Bottini delegato scolastico e segretario comunale che è l’anima di tutte le filantropiche istituzioni di questo paese, che presto si arricchirà anco delle Scuole tecniche nella spesa delle quali il comune conta sull’aiuto governativo, d’un 2000 lire.

Ponsacco (Pisa).

Promotori della Bibliotecca popolare furono il dott. Torello Borri poi proclamato presidente, il maestro sac. Ferretti, medico Boni, Misael Cavallini, Francesco e Arcangelo Valli, G. Chiapponi, e questi costituitisi in Comitato formarono le basi di uno statuto che fu approvato nell’adunanza generale 15 agosto 1868 e lo scopo della Società che doveva essere l’istruzione vera del popolo mediante l’apostolato del libro e le letture serali.

Si raccolsero a tutto il 31 dicembre 1868 125 soci comprese 9 donne e 4 sacerdoti, paganti tutti 20 cent, al mese; con tenue spesa si ebbero 2 stanze per la Biblioteca la quale apresi 3 volte