Pagina:Le biblioteche popolari in Italia dall'anno 1861 al 1869.djvu/92

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del Consiglio comunale di Portogruaro fissa le norme per la distribuzione dei libri che sono destinati a giovare anco alle carceri del distretto.

Non mancano poi promesse di nuovi doni, per il che ritiensi che in brevissimo tempo il numero dei volumi sarà per lo meno raddoppiato. La Biblioteca fu aperta col 1° gennaio 1869.

Palermo.

L’assessore delegato per l’istruzione pubblica in Palermo, sig. Sampolo, iniziò nella scuola normale femminile una Biblioteca circolante. Raccolse molti buoni libri ed altri ne acquistò con lire 100 donate dalla generosità della marchesa Elisa di Torrearsa. Il Ministero mandò un sussidio di L. 500 e 80 opere in 96 vol. L’egregio sig. Sampolo spera che sulla sua proposta anco il Consiglio comunale vorrà decretare una conveniente somma per la dotazione di quella Biblioteca.

Auguriamo di gran cuore che si compiano i suoi voti generosi. Frattanto registriamo il nome anco d’un altro bravo cittadino, il maestro P. Merenda, che è riuscito ad iniziare una Biblioteca circolante fra i giovani che frequentano la scuola serale comunale al Molo colle seguenti regole: ogni socio paga centisimi 40 al mese, il maestro la fa da presidente, il cassiere, il segretario e il provveditore sono eletti dal suffragio dei soci, ogni volume non può tenersi più d’una settimana. La istituzione progredisce mirabilmente e avvezzando per tempo quelli alunni all’unione delle forze e al risparmio inteso ad arricchirsi moralmente dà buonissimi frutti.