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vederne qualche esemplare1. Ben è vero che un’altra, di molto nome ancor essa, ne procurò in Firenze nel 1572 monsignor Vincenzo Borghini, e che questa fu seguitata da tante altre dipoi, che il libro delle Cento Novelle antiche or è divenuto cosa affatto comune: ma, qualunque la cagion se ne fosse, il Borghini tali cangiamenti ci fece dentro in più luoghi, che molto diverso il rendè da quello di prima. Per non far menzione veruna delle varietà che ci si trovano di tratto in tratto nella lezione, solo dirò che intere Novelle se ne tolsero via, ed altre, diverse d’argomento e di stile, ne furono in luogo di quelle sostituite: i quali cangiamenti dipoi si ritennero nelle altre impressioni.
A Dio non piaccia che io osi per questo biasimar il lavoro di monsignor Borghini, siccome ha fatto un valente scrit-
- ↑ Ce ne ha una ristampa in carattere corsivo, parimente senza data, molto rara ancor essa, della quale sarà fatta menzione tra poco.