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Pagina:Le confessioni di una figlia del Secolo (1906).djvu/75

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ti udirei anche esclamare: — Come! Viviana che io credeva una donna onesta! ... — Ma tu non sei una donna comune: tu, al pari di me, aborri dalla stupidità volgare. E però ti limiterai a levar le ciglia, in un moto di stupefazione, udendo da me, che io ho avuto di quelli, che, comunemente, si chiamano amanti,

E pure è così, mia cara Paola. Io ho avuto degli amanti. Confesso che questo coronamento è di uno stile ben differente, dell’edificio di virtuosissime teorie, che io mi fabbricava, quando aveva sedici anni ... e confesso che la mostruosità architettonica che ne consegue, è alquanto ripugnante. Pensa! ... Un campanile gotico sopra una chiesa di stile barocco; una cupola di pagoda cinese sopra uno chalet svizzero!.. Io non posso fare a meno di ridere, pensando alle strane superfetazioni edilizie, che le illusioni e le realtà della mia vita presentano.

Ma, vedi, Paola mia, la superfetazione è più apparente che non reale. Io non avrei, a sedici anni, sognato tanto e tremato tanto de’ miei sogni; non