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Pagina:Le confessioni di una figlia del Secolo (1906).djvu/99

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un altro figlio... Per essi li hai i danari... quelli li ami... vigliacco!..

D’un colpo mio padre si abbattè su lei. La lotta fu breve. Un rumore sordo di colpi, un rantolare di parole irose, un rovinìo di sedie... ed i miei urli, acutissimi, di bimba interrorita su tutto il pandemonio.

La serva accorse. Egli si drizzò, rosso di rabbia e, fors’anco, di vergogna. La vittima singhiozzava perdutamente, piegata contro il muro, come una canna spezzata.

— Porta via quella bambina! — urlò mio padre, come vide la faccia della serva curiosare maligna per l’uscio.

La serva mi afferrò per un braccio e mi trascinò. Poi, non sapendo con qual grazia migliore quietarmi, mi allungò uno scapaccione, per insegnarmi — disse — a non nascondermi negli angoli a spiare le cose, che non mi riguardavano.