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DELLE
DICERIE
SACRE,
DEL CAV.
MARINO.
La Pittura.
PARTE PRIMA.
C
HE frà tutte l’arti fabrili, ò vogliam dir fattibili, habiti della ragione inferiore, il cui fine non è con l’intelletto conoscere, ma con la mano operare, le più nobili, e le più degne sieno la Scultura, e la Pittura, non è chi ne dubiti Sereniss. Signore; sì come quelle, che per esser sagaci imitatrici della Natura, dilettano l’occhio con la bellezza, aguzzano l’ingegno con l’artificio, ricreano la rimembranza con l’historia delle cose passate, e incitano il desiderio alla virtù con l’essempio delle presenti. Arti certamente sopra l’altre tutte, che manuali, e attive