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Pagina:Le dicerie sacre.djvu/154

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D icì iiì II. i + f uere . E fe niuno può altrui donare quel,chtj insi non hà , infondendo quella feuranain- telligenw tanta virtù in altrui , è neesflàrioi ch’élla in fe ftella traboccantemente ne abbon* di . Nè farebbe Iddio compiutamente ( si co-< pie egli è ) e perfettamente felice, fe cofj alcuna gli mancalle , òhauededi lìraniero aiuto bifogno i non efsendo altro la Beatitudine, ch’vnbene di tutti i beni accumulato . Nulla adunque bifogna conchiudere, che pofsa mancare à D.o , pofciache in lui con fupreraa eminenza tutte le cofe fono , e virtualmente come le nature nel feme, & idealmente come gli artifici nelrintelletto ; e da lui folo tutte le cofe dependouo , come tutte le mifure dal punto,e tutti i numeri dalljvnità . La onde a ragione diceu’io, che nel fìmuUero di Pan il tutto comprendente, e lignificante , era lignificato Iddio di tutte le cofe ccmprenfore . Oltre chiappo i medefimi antichi Pan , e Gioue erano (limati tutt’vna cofa . Echiè,che nonfappia, che Gioue era di tutti gli altri ldd:j '1 maggiore , così detto , percioche à tutti fuole con la fua infinita bontà giouare , qualirà propria di Dio ! Egli è bene il reto , che (e bene quello Pan tutta la Diuinità ( come dettn Iwbbiamo ) ci rapprefenta , più propria ,e p>rtfcolarmencc nondimeno ci dà della feconda pei fona diurna indino. Pan fùfigl uolo di Demogorgcne.-Chri- Jlo è figliuolo del Padre eterno. Demogorgonc fu da'creduli della vecchia età (limato primo di tutti gli altri ldd j , eterno di tutte lecofe padre, da muno generato,intorniato di nuuoli, c di nebbie , e nelle vifcere della terra hab>rani te . Quello è (imbolo del Padre , capo, era- Le Dicerie, G dice