Pagina:Le dicerie sacre.djvu/178

Da Wikisource.

Diceria II. i£? te,per la eontemplatione lambifce (oaiiementr, petla canfotme qualità con raarauigliofo diletto lufioga , e per la natuta tanto fpitituale, quanto materiale,tutto tutto inGeme tapine,e (ignoreggia l’huomo . O che mirati] Salterio: Perciò lo ftello Platone vuoi che l’anima huraana nata dall'armonia Hi quell* eterno MuGco, tocchi anch’ella con mulica ragion* la estera celeilc, come quelia,che di mutici n«- meri i co(h:uita;numeri però non già acciden» ti matematici^! come alcuni (ciocchi calogna» tori affermano) ma ideali, e metafifiche ragioni. E si come la confonanza del corpo confìtte nella debita mifura.e p:oportione delle mcnv¥ bra , e degli humotijeosì la confonanza dell’anima confitte nel debito, e ben’acconcio temperamento delle fue virtù,& operationi,Ie quali (odo laconeupifcibile.l'irafcibile, e la ragio- Rcuole; Percioche dalla ragione alla concu- ptfeenza fi hà la proportione del Diapafon,all' ir* quella del Diatelìaron , e dall'ira alla con- cupifeenza vi hà qnelladella Diapente. Oche snirabi] Salterio! Ma pet ben» inueftigare que« fta poco coBolciuta armonia dell' anima, e da' Saui incerto modo ofeutamente adombrata, - ciconuiene da’ corpieelefti, sì come da mezi potentiflìmi, accattarla . Imperoche s’è vera la Temenza Peripatetica. Oportet ktc inferiore Juperioribus reUtiombus effe contigua, fa* pendo qual facoltà dell’anima à qual de’Pianeti Ga rtfpondente, i concenti,che trà quefta , Se quelli ripofe il Fattore , di l'ggicri conosceremo . Alla Luna rifponde la virtù vegetati- ua, la fantaftica à Mercurio,concqpifcibile à Venere,la vitale al Sole^l’impulfiua à Matte, ì Le Dicerie, ■ H Gio-