Pagina:Le dicerie sacre.djvu/186

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Diceria II. 177 eflremodeirvna à quello dell’altra fpalla. L* tnedefinia lunghezza hà dalla curuatnra del braccio allajpfHemità del dico più lungo.Quel- lo fpacio , cli’è dal pesi» all’rno , & all’altro punto delle mammelle, e quindi Jbpra alle la- bra,ò fotco al bellico , e quei, ch’è trà l'eltrerai- tà dell’olla, che nella fuptema patte del petto cingon la gola, e quel, eh’è dalla pianta del piede al confine del lacerto , e di là à mezo la ruota del ginocchio j tutte quelle mifute fo* no fra (e ftefle coralmente Tguali.e coftiiuifco- no di tutta l'httmana altezza la fettima. Il capo dcll'huomo dalla profondità del mento alla_* fommità del rertice è l'otraua parte della lunghezza . Altrettanto è dal gomito al fine delle (palle . Altrettanto io qualfìuoglia huomo grande fi ritroua efTere il diametro della cinto, la , il circolo del capo girando per la riga del melone,ò diciamo per lo ciufRtto,e per la coppa intorniando l’»lrime radici della cuticagna, doue la eappegliaia fi termina, fà di tutta la lù- ghezza la quinta patte. Nè più,ni meno contiene la larghezza del petto. O Che Cetera mi- rabilelChe più; Quanto hi dal mento al petto,' tanta è la larghezza del collo. Quanto hà dalla forcata dello ftomaco al bellico, taoto è il contorno detmedefimo collo. Quanto hà dal mento al rileuato della tetta, canta ò la larghezza della cintura.Quanto hà dairintetnal- lo delle ciglia allo fporto delle nari , taoto la {trozza dal m:nto fi dilunga. Quanto da effe nari s’allontana il mento , tanto ì diftanza dalla gorga infin doue fìnifeeil canal della gota. Di più la coneauità de gli oefihi dal mezo delle ciglia allecornici interiori, la prominenza H S del