Pagina:Le dicerie sacre.djvu/225

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ntf La M ▼ s i c a I diceua Matta. Nè foio fopra i malori de’cor- pi l'imperio di efTafù grande , ma fopra l’ani- me etiandio fi diftrfela fua infinita portanza , di nodo che ad vn menomo fuo motto il Pcfca> core lafcia le reti, l’vfuriere il teforo , la Meretrice i diletti , e tutti i peccatori da lui chiamati fi conuerrono. Quanto fu lodato quel < Pitragora, illuftriflimo fplendor dell’Italiana filofofia, e per Kauere con vna Mufica vrile, c (aiutare tenuta à freno quella fchiera di gio- uani, li quali feruidi di vino, infiammati d’infa- no amore , anzi da pazzo furore rapiti , quella cada Donna eentauauo di violate à forza , con minacciare incendio alla cala., s’alleloro federate voglie non confentiua ì Ma che *ò io eflempi ricordando d'huomini profani , fej nelle facre hi Ito rie habbiamo il garzonetto Dauid , che col fuono delle fue corde folcua maratiigliofamence acchetare la rabbia della Furia iftefla infernale , da cui era agitato il Rè della Paleltina ; Figuta di queft'altro Mufico del legnaggiodi Dauid; Percioche fe quello W Betcelemmica, quefto nacque in Bstcclemmc ; Se quel io sbranò l'Orfo, e’1 Leone , quello ve- cife il l’cccato , e la Morte ; Se quello ruppe la fronte à Golia , quello tolfe l’orgoglio al Dia- uolo; Se quello fù perfeguitato dal figlio , quello fù infidiato dal popolo Hcbreo ; Se quello fù huomo conforme al cuor di Dio, quefto è lo fteHo Iddio ; Et fe quello con l'armonia della cetera daua requie a i furori di Saulle,quefto con la Mufica della Croce difcaccia SatanafTo infettatore deH’humana natura . Chi farà dunque di noi, che di quetta Mufica non fi compiaccia/ che non guftì quello fuono, e quello can-