Pagina:Le dicerie sacre.djvu/372

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D i c ■ * i * T!i. fgf te, mentre in (e medefima incorporandola , le porfe aiuio, « foftegno con le proprie foìtanze . Li Luna olerà ciò è pianeti mutabile, phe a tutte l'hore in diuerfe forme (ì cangia ; hora crefccntc , hora gonfia , hora piegata in corna , hora vgualmentediufa, hora perde il lurae_> - boralo racquifta ; Eccola grande a cerchio pieno, eccola indi à poco feema , eccola poi di lubito nulla ; talhora rilucente per tutta la notte , talhora tarda , & in parte del giorno aiutante la luce del Sole; talvolta manchcuo- le , e nondimeno nel difetto lucda ; tal volta ba(Ta , tal vplta io jlto ; uè quello Tempre in vna guifa, ma quando nella fommità del cielo , quando congiunta co’monti , quando alzata in Aquilone, quando in Aulirò mcl nata. Tale £ hnalmenre, che con la fua continoua ioco- danza rende anche mcofbnrirtìmo il mare, si come ne' fludi, e rifluii! del Br ttanicoOceano fi vede ,doue ttahe à si con tanta rattezza Tacque, che vincono ogni altra velocità. E chi è, che non raffiguri nella inftabilti della Luna 1' agitatone della Croce di L A Z A R O ? hora caduta al fuolo , hora rimontata in cma , hora depredi fra le iatture , hora riforta con le prò* temoni, hora fpogliata delle rendite , hora rin- tegrata ne'beni ; talché giamai, dopò la fui prima inft turione in vn mede fimo (fato non fi fermò. Il Sole à ncontro con ragione è chiamato della Natura maggior miniftro, perciò* che di tutte le (Ielle è non foto maggior di corpo , ma anche in pollanca, & in virtù.cflendo auttorcdel contemperamento de gli elementi, del cotf>ponimcnco de gli indmidui elementari. £' fimplxillìino, pcrcioche non è di contrarie O. t patti