Pagina:Le dicerie sacre.djvu/379

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tfct IL C r I i (Tr tio Ottauo, Sifto Quarto , AldTamfro Serto ,. Leone Decimcr, Pio Quarto , e Pio- Qumto . E ben fi può credere,ch'ella fude oltremodo da'* Prencipifiiuoreggiata , & accrefciuta , quando, I oltre i luoghi-, de’quali hoggi<fi è tuttauta'in^ polTelTo,iperrintnri alta fua giuri(dirtione_j r madaduerfi *furpatori occupati , giungono- nello flato- del Chrifhancfrmo al numero di' tremila . Volle, veggendola poco men die mcr- . fibonda, la Beatitudine di PioQkntto nfufci- tarla nella pedona di Gooanotto Cartiglioner dopò la cui motte feguira in Vercelli nell’anno rj7£. Gregorio Dtcimoterzo per decre- sd part colared civarò Ptoromaeftro perpetua il voffra gene rolliamo genirore coirtum i fuc- ce(Iori,Serenifl.Sire.lmp<roche, fe bcnr opinion «e fù d-'àlcuui',. che la pnmi rallcgiia forre' quefto titolo fude fatta- da AmDeo , prmo' Duca drSaooia, ma fettimo di cotal nome,qui- <Jo feguitarodavna (ccltidi poehi ,e co ufi.len» ri Caualier>>, fi-rirralTealla folitudme di Ripai glia; affai più fanov e (icuro aitilo è però quello» chefullepcnfiero del grande E mu w» i nno Fi c db IR TO'i il quale quello facro if- pedienre ritrouò ,, per tenete à' freno la’nfo- lenza degli Héretici Alpini, & alTicurare lej riuiere maritime dalle rubber e de’Corfari ?> Che fèce?anzi che non fece finalmente per fol* kuarlaCiE mente Ottavo, Ponrefi- «e dì1 g!oriofa> ricordanza-, il qnal'e non folo con1 ftuoreuole tutela auttorcuolraente la fofterr- ne ma con- larghe rendite corre fe mente l'e_> fouucnne, redimendo allò fiato regalare di' prima>i beneficij.per la difubbidienza,& inofler- aanea-deUa boJladi Pio Quinto g'à fmembratj