Pagina:Le dicerie sacre.djvu/378

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D i c r r i a III. j(9 he, e fpeciiimente ( fecondo, che dilli ) qualche forza (opra quelli corpi balli. Imperoche sì come il Soie per entro il chrifhllo frappa fia , cosi la virtù di que’raggi vitali i fuoi dmertf, e pof- fenti indurti in giù riuerfando , fende il corpo diafano del fuoco, il ttafparente dell’aria, il li- fluido dell’acqua, e nel cerchio della terra » si come à mezo del tutto , vienfi finalmente ad vaire , e ritrouandolo opaco nel fuo fondamento fi ferma . Hor fe ci ridurremo à con*’ fiderare di quante commende , di quante peni» (ioni , e di quante entrate quefta noftra feconda genitrice fia prodiga difpenfatrice, ritro- ueremo, ch’anch’elToilnoftro Cielo benigni- mente infla fce . Pofcia ch'ella per le ingiurie de‘tempi , e particolarmente per le guerre de’ Goti,e de' Longobardi, della bella ltal:a infettatoti, hebbe qualche detrimento foflfèrto,piacque alla Santità d'Innocentio Terzo , ed'Honono Terzo di riceuerla fotto l'Apoftolica protet- tione. Da Gregorio Nono le furono non poche , e non picciole Indulgenze concedute^ . AklTandro Quatto le confermò la profelfioue d'Agoftino Santo. Federigo BarbarofTa Impe- radore, prima che fcommunicato fufle, lealfe- gnò in Cicilia, in Calauria, & in Terra di lauo- ro con regnatati priuilegi alTaiifimi beni . Indi di mano in mano altri Papi con fattori fingola- ri, e con gratie partiali prefero ad ampliarla^, & ingrandirla.Tra’ quali furono N'colò Secondo, InnocentioQuarto,Vrbano Quarto,Clemé- te Quarto ,Giouanni Ventefimofecondo .Gregorio Decimo, N colò Terzo, Honorio Quarto, Innocentio Sedo, Vrbano Quinto , Eugenio QU«tto,Pio Secondo, Paolo Secondo,Innoceo- Ci. f «io