Pagina:Le dicerie sacre.djvu/385

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it Citif: la terra ; conl'vno diuemamo attratti nell’affètto della éontemplatione , con l’altra ei dimo* filiamo folleeiti negli effètti della operatiooej , Taccioidue Tropici , de’due cerchi cftremr maggiori, e minori del mezano ; l’vno folftttia- le,& eftuo, l’altro brumale, & vernareccio; l'r* Doverfo Aulirò, l’altroverfo Aquilone, termi* Di del ? l'aggio folare. In quefti ci fono lignificati il femore dell'amore, & il gelo del timore , l’vno ci fi ardere , l’altro tremare ; l’vno ci rende amanti della bontà di Dio, l’altro rìueremi alla fua potenza . Palio i due vlcimi Coluti , circoli imperfetti, ma di fommo artifìcio, iqua- li per gli poli pattando, e quiui incrocicchiandoti, in quattro patti vguali diuidono i cinque^» Paralclli . Per quefti fono intefe la coftanza nelle fortune contrarie , e la temperanza nelle feconde ; l’vna affronta gli oggetti horribi- li,l’altra non fi perde ne’ piaceuoli , con l’vna non dobbiamo difperarci ne'mali , con l’altra habbiaiyo da regolarci ne' beni. Parlerò folo di quel cerchio obliquo , ch’abbraccia tré de’fu - detti c/rchi, e per la capacità, e grandezza de’ fegn/, che albergano in elfo, ben dodici gradi di larghezza comprende ; iodico il Zoduco, che per gli Tropici , e per l’Eqtunottiale trap- patta, e due fiate per lo cerchio di mezo decorrendo , lo diuide in due parti vguali , e da quello anche d uifo in altrettante . A quefto eorrifponde la Fede , percioche sì come quello è nel fetmamento , così quefta hà da ettar ferma . e ftabile ne’ noftri cuori , e sì come da quello dipende la vita di tutti i viuen- ti , onde cerche di vita s’apprlla , così da quella procede la vita di tutti i credenti , onde