Pagina:Le dicerie sacre.djvu/83

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74 La Pitttra la ricordanza di Dio ; e perciò fi riuerifee , C non s’adora , fe non di Dulia ; Ma quella Pittura di Dio dimoerà, erapprefenra all’occhio cfterno , Se all’interno lo fteflo Iddio , e per Iq contatto.che hà col diuino fangue , menta IV doratione Latria, Alcune Pitture vi hà , lcquali fi rogfiono mirar dai fuo verfo , fecondo il ri, battimento del lume ; Ma quefta è vn a Pittura fatta a tutte le profpettiue ; da qualunque pirte tu la miri,ò in tribulatione, ò in profperità , èia peccato , ò in grana, fempre ci (embrerà l’iftella. Alcune Pitture ri fono.lequah da vil* Iato rapptefencano ma cofa, dall'altro v«'altra , fecondo l’artifìcio dello fcambiatnento y Ma quefta è rna Pittura vguale da tutti icaq? i ti; douuuqUC tu la tiuolga, ò dalla patienza, ò dalla vbidienza, ò dalla hifmiltà, ò dalla cari, tà, fempre ti «oftrerà Tifteflo . Quinci è, eh? fe tutte Taltte Pitture ( come le leggi voglio, no) cedono alla tavola , a quefta per ellerdi inano illuftre,e celebre, la tauola fdegnar non lì deue di cedere , poiché mercé fol di quelTo» pera fatta da si fegnaU'o maeftro, la tela è tao, to priuilegiata, che le creature tutte le portanq riuetenza ; le rignuole non la rodono, gli eie. menti non la offendono , la terra le hà prodot. ta m'herba immarccfcibile, l’aria non ardifce di cancellarla , l’acqua la bagna , ma non U guafta , il fuoco la lanibifce.ma non la diuora, il Tempo le perdona , la Natura tutta vbbi. diente miniftra le ferue . Chi vorrà adunque negare, che mirabile quefta Pittura non fia I Perciò quelle parole , che per lo miracolo del Languido furono già dette da Chrifto , aliai meglio, c più conucoeuolmente, potrebbe hQ> ta