Pagina:Le dieci mascherate delle bufole mandate in Firenze il giorno di Carnovale l'anno 1565. Con la descrizzione di tutta la pompa delle maschere, e loro invenzioni, 1566.djvu/10

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8 M A S C H E R A T E

[versione diplomatica]


I

Caualli haueuano per coperta alla ſella vna pelle di Tigre intera con capo e piedi teſſuta di ſeta indanaiata, fatta con molto artificio che la teſta veniua a poſarſi ſu l'arcione, e i piedi ſpēzolare, e la coda ſopra quella del cauallo, e gli abigliamenti del reſto del cauallo erano ricamati a foglie d'ellera, & coccole fatte di teletta d'oro con molte maſchere, & altro per adornamēto, e con pennacchi in teſta. A piedi gli accompagnauono quatordici ſeruitori con maſchere a modo di ſatiri veſtiti di raſo incarnato, finti eſſere ignudi, con vn tralcio di vite à trauerſo con le foglie fatte di raſo verde, & i grappoli d'vua d oro, & argento, I fianchi, e tntto il reſtante era finto di pelo con ſeta biāca fatto à Ago: & i piedi con l'unghie ſpaccate a modo di Satiri. Et la notte con muſiche, e ſtrumenti andorno cantando l'infraſcritta canzone.

H
OR al monte, hor al boſco

Ecco Bacco ſi chiama, ò dell'aprica
Riua del fiume Toſco,
Leggiadra ſchiera amica
Chi prende il Tirſo & noſco
Chi punge il pigro vecchio: ognun l'aizzi
Perch'ei toſto ſi rizzi.
Qual piu dolce compagna
E la di Bacco, ò Donne? queſta ſola
Gioia, riſo, accompagna
Queſta libera vola
Per la vaga campagna
Venite, ecco Silen pigliangli il braccio
Et votiangli il Botaccio.


[versione critica]


I

Cavalli havevano per coperta alla sella una pelle di Tigre intera con capo e piedi tessuta di seta indanaiata, fatta con molto artificio che la testa veniva a posarsi su l'arcione, e i piedi spenzolare, e la coda sopra quella del cavallo, e gli abigliamenti del resto del cavallo erano ricamati a foglie d'ellera, et coccole fatte di teletta d'oro con molte maschere, et altro per adornamento, e con pennacchi in testa. A piedi gli accompagnavono quatordici servitori con maschere a modo di satiri vestiti di raso incarnato, finti essere ignudi, con un tralcio di vite à traverso con le foglie fatte di raso verde, et i grappoli d'uva d oro, et argento, I fianchi, e tntto il restante era finto di pelo con seta bianca fatto à Ago: et i piedi con l'unghie spaccate a modo di Satiri. Et la notte con musiche, e strumenti andorno cantando l'infrascritta canzone.

H
OR al monte, hor al bosco

Ecco Bacco si chiama, ò dell'aprica
Riva del fiume Tosco,
Leggiadra schiera amica
Chi prende il Tirso et nosco
Chi punge il pigro vecchio: ognun l'aizzi
Perch'ei tosto si rizzi.
Qual piu dolce compagna
E la di Bacco, ò Donne? questa sola
Gioia, riso, accompagna
Questa libera vola
Per la vaga campagna
Venite, ecco Silen pigliangli il braccio
Et votiangli il Botaccio.


Mascherata