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La linea non fu costruita per appalto generale, sibbene fu divisa in sezioni da 12 a 14 chilom. ognuna, sottoposta ad un Ingegnere residente sul luogo, che dirige i lavori, divisi in piccoli contratti o cottimi non più lunghi di due chilom. l’uno, dati a squadre dirette da un capo responsabile, che si dividono fra tutti i lavoranti il profitto, cosicché ognuno è interessato alla buona riuscita dell’opera. Quando questa richiede lavori di natura diversa, essi si dividono in diverse imprese; così per un ponte, si dà ad una squadra la muratura, ad altra la travata in legno, o se questa è di ferro, si affida ad uno stabilimento.
Questo sistema è generale per le ferrovie di Norvegia.
Il corpo stradale è costrutto come venne descritto per la linea precedente; e pure eguale è l’armamento.
Se Stören è alto soli 65m sul mare (e Trondhjem 13m) pure la linea tocca la quota culminante di 141m, per raggiungere la quale, si ha da una parte 4 chilom. di salita al 23 per ‰ e dall’altra circa 8 chilom. al 18 por ‰. Superati questi 18 chilom., il resto della linea si mantiene colla pendenza dominante del 10 per ‰.
La più ristretta curva è di 225m, abbondantissime sono quelle di 270m. Il terreno costa in media L. 0,23; cioè più che sulle altre linee del Regno.
Gli altri prezzi non differiscono guari da quelli sovra esposti.
Su questa, come sulle altre linee del paese, prevalgono i ponti in legno, quelli in ferro essendo riservati ai casi in cui, per lo sfogo del ghiaccio o per altre cause, sono indispensabili grandissime arcate.
È rimarchevole il ponte di Sluppen, lungo 177m, alto 27m, con 14 travate larghe 6m, due larghe 15m, e 3 larghe 21m e fondazioni in muratura.
È il modello di tutte le altre opere di eguale natura per questa e per le altre linee del paese.
Si calcola colà, ove il legname costa circa L. 29 al m. c. ed il ferro in travate L. 475 la tonn., che, per una travatura di 30m, il sistema in legno costa circa due terzi di quello in ferro.
Il legno non è mai preparato, ma lo si lascia ben stagionare e seccare.