Pagina:Le ferrovie economiche d'Europa.djvu/165

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L’ultima colonna rappresentando il profitto oltre il 6, p.%, quando la cifra è positiva, o zero, od anche negativa non oltre all’unità, la linea è ancor discreta, poiché rende dal 5, al 6, p. %. Ora il quadro ci dimostra a conferma di quanto già si dedusse dal quadro I, che le linee in buona posizione finanziaria sono solo quelle che oltrepassano un introito di L. 10 per mille al Chilom. E che la prosperità della linea stia in tali proporzioni con poche oscillazioni si vede meglio, ordinando le linee in ragione dell’introito, ed osservando il corrispondente frutto come dal seguente elenco:

Hamar introito L. 2175 reddito oltre al 6 per % — 8, 3 per °/ 0 Uttersberg ■» 2700 9 — 7,3 Trondhjem • a 3100» — 8,8 Boràs > • 3600 a — 6,2 Banfi» a 5200 • — 6,4 Port Patrick • 9 61100. — 6,5 Zwolle»» 7100» — 6,1 Alsazia >» 7300» — 7,4 Balloch» a 8500 > — 3,5 Peebles» ■ 11850» ■ — 0,9 Ballater» 9 12073 9 — 1,5 Leven •» 12900» — 0,5 Soderham 9 13500 a -f* 4,4 Festiniog • a 15800 a •+■ 1,0 Anversa» 9 17516 a — 0,4 Flénu» 9 27738 a -43,8

Vediamo finalmente quale introito sia necessario onde le diverse linee rendano l’interesse del 6 pe% sul capitale speso. Per tal fine prenderemo dai quadri III e IV non più le spese ridotte soltanto ad eguali condizioni della linea, sibbene le ultime ridotte ad egual peso e numero di treni. Le due ipotesi sul rapporto fra le spese ed il numero dei treni, combinate col rapporto del numero giornaliero dei convogli, ci forniscono 5 casi diversi. Nel seguente quadro adunque notando la spesa chilometrica per ognuno di essi, aumentata dall’interesse al 6 per % del capitale ipotetico (quadro II), l’istessa cifra rappresenterà l’introito chilometrico occorrente nelle varie ipotesi onde si ottenga il detto interesse.