Pagina:Le ferrovie economiche d'Europa.djvu/20

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Premessi questi cenni riassuntivi di descrizione, vengo ai frutti che noi possiamo raccogliere dalle fatte osservazioni. Questi frutti sono rassegnati nei quadri di cui và corredato l’allegato H.

Il quadro I, rappresenta la vera situazione attuale delle linee esaminate, e da esso vedesi come tutte le linee che non danno almeno L. 10000 al chil. comunque costrutte ed esercitate, non hanno vita propria; taluna vive per ora, perché altri se ne assunse a condizioni onerose l’esercizio; tal’altra, perchè non sente ancora le spese di rinnovamento del materiale; ma questa massima a lungo andare vale per tutte senza eccezione.

Ciò visto pensai che fosse utile, pel caso nostro, il vedere quale sarebbe stato l’esito di queste linee, se costrutte ed esercitate in Italia coi più stretti principii economici, coi materiali ai nostri prezzi o pur ritenendo le condizioni di terreno in cui esse effettivamente si trovano; quindi ho compilato il quadro II, che dà le spese probabili di costruzione di tutte le linee esaminate, ammettendo, per ogni diverso scartamento, quelle più convenienti dimensioni, che ho creduto si possano adottare con uno spirito ben inteso di economia, non disgiunto dal dovuto riguardo alla solidità ed alla sicurezza della linea. Cosi per esempio nel determinare il peso delle rotaje, consultai i risultati ottenuti anziché i pesi effettivamente adottati quà e là, i quali mi parvero soverchiamente tenui; anche pel corpo stradale adottai misure che non possono tacciarsi di esagerazione. E per le costruzioni in legname di Svezia e Norvegia ne duplicai o triplicai il valore secondo i casi, per averne il costo nei paesi nostri. Ebbi cura anche di ridurre alla stessa cifra il costo delle rotaje e quello dello traversine e dei terreni. Infine misi tutte linee in eguali condizioni per rispetto alle case cantoniere, che ad imitazione dello ferrovie Britanniche supposi abolite, alle spese parlamentari che ridussi a zero, alle officine di riparazione, che attribuii ad ogni linea nella quantità strettamente necessaria, e ad alcuni altri accessori, ove appariva manifesta disparità di condizioni (capo II, allegato II).

Ne risultò il costo corretto dell’ultima colonna del quadro, il